Cosa succede all’organismo se si mangiano verdure tutti i giorni?

Cosa succede all’organismo se si mangiano le verdure tutti i giorni? Se lo chiedono in tanti, ecco la risposta.

Seguire una sana ed equilibrata alimentazione è un passepartout per una vita longeva. Una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura di stagione mette al riparo infatti dalla possibilità d’insorgenza di talune malattie, riducendo altresì i sintomi di patologie in corso.

Verdure
Mangiare verdure tutti i giorni fa veramente bene? portalino.it

I professionisti ritengono che la verdura dovrebbe essere consumata nei due pasti principali cioè a pranzo e a cena. Idealmente andrebbero alternate verdure cotte e verdure crude, iniziando il pranzo consumando 100 g di verdure crude, ad esempio con un’insalata e aggiungendo 200 g di verdure cotte.

Verdure, sono più nutrienti crude o cotte?

Le verdura sono una fonte di vitamine e minerali importantissimi per il benessere psicofisico. Rafforzano il sistema immunitario e dunque tengono al riparo da possibili danni di stagione e da infezioni. Prevengono malattie cardiache e il diabete di tipo 2. Inoltre il consumo quotidiano di verdure facilita il transito intestinale, contribuendo al mantenimento di una flora batterica sana. Mangiare verdure quotidianamente è un ottimo escamotage anche se si intende perdere peso, infatti si tratta di alimenti a basso contenuto calorico, ma ricchi di fibre per cui accelerano la comparsa del senso di sazietà, scongiurando il rischio di abbuffate.

Verdure
Verdure, cotte o crude? Portalino.it

Come accennato poc’anzi si consiglia di alternarne il consumo, di mangiarne cioè una porzione cotta ed una porzione cruda. Si è soliti pensare che cuocendole, le verdure perdano una certa quantità di proteine, ma in realtà non è così. Non si disperdono neppure i minerali in cottura, poichè resistono alle alte temperature. Potrebbero solubilizzarsi nell’acqua, ma in ogni caso è possibile riutilizzarla per la preparazione di una minestra affinché i minerali delle stesse non vengano dispersi.

L’ideale sarebbe quello di cuocere le verdure a vapore usando poca acqua. Si tratta comunque di indicazioni generiche, la cosa più opportuna da fare è quella di rivolgersi al proprio medico per richiedere delucidazioni. Ad esempio chi soffre di determinate patologie, come la sindrome dell’intestino irritabile si potrebbe notare difficoltà nella digestione poiché non tutte le fibre solubili e insolubili presenti nella verdura hanno le medesime capacità di inglobare l’acqua, dunque agiscono in modo diverso sul microbiota e sulla produzione di gas. Per questo in caso di dubbi è sempre cosa buona e giusta rivolgere le domande al professionista, il quale saprà chiarire ogni aspetto.

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