Le spugne da cucina hanno una “scadenza”: ecco dopo quanto dovresti cambiarle

Anche le spugne da cucina hanno una scadenza, che non è altro che il momento esatto in cui andrebbero gettate via.

Le spugne da cucina sono strumenti presenti in tutte le case, utilizzate per lavare i piatti e i vari utensili della cucina. Vista la sua funzione igienica, è giusto che siano queste in primis pulite ed efficienti, per garantire una corretta detersione degli oggetti che utilizziamo per mangiare. Le spugne, infatti, rimuovono residui di cibo, grasso e sporco, contribuendo a prevenire la proliferazione di batteri e muffe. Tuttavia, proprio come non bisogna assumere un alimento scaduto per la nostra salute, lo stesso vale per gli strumenti igienici che utilizziamo.

Spugne da cucina
Le Spugne da cucina scadono – portalino.it

Le spugne, come sappiamo, sono progettate per rimuovere sporco e residui in modo efficace. La loro consistenza abrasiva e spugnosa può aiutare a sfregare via anche le macchie più ostinate, che tuttavia, devono essere rimosse anche dalla spugna stessa per evitare lo spargimento di sporco. Proprio in merito a queste condizioni che possono capitare, è possibile igienizzarle, ma è anche il caso di cambiarle quando è opportuno, seguendo una sorta di scadenza.

Quando ‘scadono’ le spugne da cucina: quello che devi sapere

I pro delle spugne da cucina sono davvero tanti, ma poco si parla degli effetti negativi di queste se utilizzate quando oramai da gettare via. Le spugne da cucina, appunto, sono un terreno fertile per la crescita di batteri, muffe e funghi. L’umidità, i residui di cibo e la presenza di piccoli pezzi di cibo rimasti nella spugna sono la causa scatenante della formazione di un ambiente ideale per la proliferazione di microrganismi nocivi. Cambiare regolarmente le spugne è l’unica soluzione per ridurre il rischio di contaminazione e infezioni. Ma in quali casi è necessario gettarle via? E con quale frequenza?

Batteri annidati nelle spugne da cucina
Batteri annidati nelle spugne da cucina – portalino.it

Partiamo dal presupposto che il fattore igienico è indubbiamente il più rilevante, ma anche una spugna poco funzionale perde di utilità, con conseguente spreco di acqua, detersivo e tempo per rimuovere correttamente lo sporco. Per garantire che rimangano igieniche e funzionali, Kathy Cohoon, direttrice delle operazioni di Two Maids, consiglia vivamente di disinfettare le spugne ogni giorno. Inoltre, invita ad effettuare una pulizia più profonda una volta a settimana. Tuttavia, nonostante la pulizia costante, è il momento di cambiarle al primo segnale di danni o odori. In sostanza, se si presentano rovinate vanno sicuramente cambiate, ma non è da escludere neanche il fatto che queste siano maleodoranti: l’umidità e i batteri potrebbero essersi annidati.

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