Il Governo ha deciso giovedì scorso di prolungare per altri due mesi l’attuale sistema di regolamentazione dei prezzi dei due più diffusi derivati petroliferi, la benzina 95 ottani e il diesel, che vengono aggiornati ogni due settimane sulla base della metodologia che tiene conto dei prezzi sul mercato mondiale e sul rapporto di cambio fra dollaro ed euro.
L’Esecutivo ha motivato la sua decisione con il possibile impatto sulle entrate fiscali. All’inizio di aprile il Governo aveva liberalizzato i prezzi della benzina 100 ottani e del gasolio, comunica l'ICE.